MEMORIE DI UNA GEISHA

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. serenamor
     
    .

    User deleted





    Memorie di una geisha è un film statunitense diretto da Rob Marshall, un adattamento del romanzo Memorie di una geisha (scritto da Arthur Golden), prodotto dalla Amblin Entertainment di Steven Spielberg, che ha vinto tre Academy Award nel 2006. Venne proiettato in pubblico negli Stati Uniti il 9 dicembre del 2005 dal consorzio composto da Columbia Pictures, DreamWorks e Spyglass Entertainment. Il suo budget di produzione è stato di 85 milioni di dollari.

    Non è un tradizionale film giapponese, lento, cupo e dal finale tragico, ma ha il ritmo serrato della regia di Rob Marshall, e poi il "tocco magico" della Amblin (le fiabe filmate da Spielberg) infatti si conclude con un lieto fine (o quasi). Il tutto é corredato da costumi, musiche, scenografia, fotografia e montaggio di alto livello

    Presenta come stelle Zhang Ziyi, Ken Watanabe, Gong Li, Michelle Yeoh, Youki Kudoh, e Suzuka Ohgo. (In effetti soltanto Kudoh, Ohgo e Watanabe sono giapponesi, mentre Zhang e Gong sono cittadine cinesi, e Yeoh è una malese di origine cinese). La giovane Ohgo recita il ruolo della piccola Chiyo (che nel film successivamente sarebbe diventata la maiko Sayuri). Il film è stato filmato nel sud della California ed in alcuni luoghi di Kyōto, tra questi il tempio Kiyomizu-dera ed il monastero di Fushimi Inari-taisha.

    In Giappone il film è stato lanciato con il titolo "SAYURI".

    Il rilascio su home DVD, distribuito dalla Sony Pictures è stato il 28 marzo del 2006.




    Trama [modifica]
    È l'anno 1929 in Giappone. All'inizio del film, la piccola Chiyo Sakamoto, di nove anni e la sorella più grande Satsu Sakamoto vengono vendute dal padre e dalla madre gravemente inferma ad un intermediario, un certo Tanaka. Satsu viene venduta ad un bordello e Chiyo viene venduta alla Nitta okiya, una casa per geishe.

    « Una storia come la mia non andrebbe mai raccontata, perché il mio mondo è tanto proibito quanto fragile, senza i suoi misteri non può soppravvivere. Di certo non ero nata per una vita da geisha, come molte cose nella mia strana vita, ci fui trasportata dalla corrente. La prima volta che seppi che mia madre stava male, fu quando mio padre ributtò in mare i pesci, quella sera sofrimmo la fame, "per capire il vuoto", Lui ci disse. Mia madre diceva sempre che mia sorella Satsu era come il legno, radicata al terreno come un albero sakura. Ma a me diceva che ero come l'acqua, l'acqua si scava la strada attravverso la pietra, e quando è intrappolata, l'acqua si crea un nuovo varco. »
    (La geisha Sayuri Nitta, parlando di Chiyo Sakamoto, lei stessa da bambina)

    Nella okiya, l'ancora bambina Chiyo incontra l'unica geisha in piena attività ivi presente, la estremamente bella ma crudele Hatsumomo. Conosce anche le altre tre "signorine" della casa: la "Nonna", una geisha anziana ritirata, la "Madre", che è anche l'amministratrice della casa, e la "Zietta", la "sorella maggiore" della Madre, l'unica delle tre ad avere piccoli gesti gentili verso Chiyo. Come "sorellina maggiore", guida e compagna di sventure, si ritrova una ragazzina che, per il suo viso tondo e dolce, viene chiamata "Zucca". In seguito andranno assieme a scuola di danza, di musica, di cerimonia del tè e di portamento per geishe.
    A causa delle sue orecchie abbaglianti (molto rari tra gli orientali) Chiyo ha un grande potenziale come geisha, ma Hatsumomo non può tollerare rivali, ed utilizza il suo status di geisha principale dell'okiya per maltrattare Chiyo. Un giorno, Hatsumomo dice a Chiyo che sua sorella Satsu era venuta per cercarla, ma Chiyo deve promettere di servirla in tutto e per tutto, per ottenere informazioni sul suo indirizzo. Dopo essere stata obbligata a rovinare un kimono rubato alla geisha Mameha, acerrima rivale di Hatsumoto - e per questo essere stata scoperta e punita con estrema severità come l'unica colpevole -, Chiyo riesce a scoprire dove si trova Satsu, e fanno piani per fuggire assieme, ma Chiyo cade rovinosamente da tetto durante il tentativo di fuga, ed ha bisogno di cure mediche e di una degenza forzata nell'okiya. La "Madre" punisce severamente Chiyo, degradandola dalla condizione di "maiko" (studentessa delle arti della geisha) a quella di una umile serva destinata alle prestazioni più degradanti.


    L'incontro con il "Direttore Generale" [modifica]
    Un incontro casuale su un ponte, tra la giovane bambina Chiyo ed un uomo beneducato ed elegante, ma dolce e disinteressato che in un lontano futuro saprà essere il "Direttore Generale" di una grande industria di Osaka, cambia la vita di Chiyo per sempre. Chiyo intuisce e desidera ardentemente che il suo destino sia quello di diventare una geisha, per servire il gentilissimo direttore generale.

    Il suo sogno comincia a tramutarsi in realtà quando (molto tempo dopo) la stessa Mameha (apparentemente senza alcuna motivazione) visita la okiya per discutere della possibilità di addestrare Chiyo per essere una geisha. Presto, Chiyo diventa la "sorellina" di Mameha ed anche la sua protetta, e con rapidità soprendente comincia a diventare quel che sempre aveva voluto diventare: una geisha in formazione (maiko). Con una cerimonia particolare gli viene conferito il suo nuovo nome: Sayuri.

    Come primi lavori, Mameha le propone di intrattenere con le sue arti e conversazione l'industriale Nobu Toshikazu, che ha come principale assistente il "Direttore Generale", il quale affascina Sayuri, e da cui segretamente vorrebbe stare il più vicino possibile. Invece, é costretta soltanto a fugaci incontri formali col "Direttore", dal momento che viene assegnata all'industriale. Sviluppano un'amicizia sincera ed un'affezione reciproca, ma Sayuri ancora ama il "Direttore Generale". Mameha, dotta nelle arti della seduzione, le consiglia di rimanere molto vicina a Nobu per confondere Hatsumomo e mandare a monte i suoi progetti per danneggiarla. Improvvisamente, il successo crescente di Sayuri porta la "Madre" a dichiararla "figlia prediletta", nonché futura amministratrice della proprietà della okiya, soppiantando sia Hatsumomo che Zucca.

    Un altro uomo irrompe nella vita di Sayuri: il dottor "Granchio", che diventa il principale offerente nell'asta del suo mizuage. A quei tempi, Sayuri diventa la geisha più celebre in tutta Gion, e Hatsumomo non può fare altro se non sentirsi gelosa. Quando Sayuri scopre che Hatsumomo sta nella sua stanza, giocando col fazzoletto donatogli molti anni prima dal "Direttore Generale", si scatena una lotta, e la stanza di Sayuri brucia per l'accidentale caduta a terra di una lampada. Mentre l'intera okiya si affretta a tentare di spegnere l'incendio e mettere in salvo i preziosissimi kimono di proprietà della casa per le sue geishe, Hatsumono in un impeto di follia tenta di far bruciare l'intero edificio, gettando a terra tutte le altre lampade a olio. Successivamente, domato comunque l'incendio, la reputazione di Hatsumomo rimane totalmente distrutta, viene scacciata dalla "Madre" e lascia la okiya per sempre.


    La seconda guerra mondiale interrompe la sua carriera [modifica]
    La nuova posizione di Sayuri come tenutaria della Nitta okiya e come la geisha più famosa di Gion, tuttavia, durerà poco. La seconda guerra mondiale cambierà le vite delle geishe per sempre. Sotto consiglio del "Direttore Generale" emigra in campagna, riuscendo così a sfuggire ai bombardamenti o alla deportazione come infermiera o prostituta d'alto bordo per ufficiali. La lussuosa vita di Sayuri si tramuta in una vita di stenti, nell'oscurità della campagna profonda, ridotta al ruolo di contadina, ma alla fine si reincontrerà con l'industriale Nobu, in rovina, che porta nelle tasche delle pietre annerite, ultimo residuo delle sue fiorenti industrie. Assieme, trovano il coraggio di tornare a Gion, dove Sayuri riuscirà a rimediare qualche kimono, e ridiventerà la parvenza della geisha che era una volta. Reincontra di nuovo "Zucca", ora completamente americanizzata e ridotta al ruolo di meretrice per gli ufficiali statunitensi. Rivede il "Direttore Generale" che assieme a Nobu cerca di ottenere finanziamenti statunitensi per ricostruire le loro industrie. E gli si prospetta velatamente di intrattenere in modo imprecisato il colonnello Derricks per raggiungere lo scopo (Invece nel libro, Sayuri incontrava il Ministro giapponese Sato). Su un'isola, in privato, Nobu finalmente confessa a Sayuri che vorrebbe diventare il suo danna - il mecenate, l'uomo che paga per ogni bisogno di una geisha. Nonostante tutto, Sayuri ancora nutre sentimenti di amore per il Direttore Generale, ed orchestra una messinscena per rendersi indesiderabile agli occhi di Nobu. Chiede allora a "Zucca" di portare Nobu in un luogo preciso ad un orario stabilito: questo per permettergli di sorprendere Sayuri e il colonnello Derricks impegnati in atteggiamenti intimi. Invece, "Zucca", in uno slancio vendicativo, porterà ad assistere all'incontro nientemeno che il Direttore Generale.

    Quando Sayuri, sconvolta, le chiede perché non avesse portato Nobu, e se si rendesse conto del danno enorme che le ha fatto, "Zucca" risponde che "Lei gli aveva portato via l'unica cosa che davvero avesse desiderato" (ovvero l'essere nominata "figlia prediletta" della Nitta okiya), e che "ora la stava ripagando per il fatto". Quando l'industriale Nobu viene a conoscenza della tresca, non perdonerà, né vorrà più vedere, Sayuri.


    Finalmente Sayuri Nitta trova un danna [modifica]
    Successivamente senza che sia stato fatto alcun nome arriva alla Nitta okiya un biglietto dove si legge che un danna ha deciso di scegliere Sayuri e di riscattare l'intero suo debito, fissando un appuntamento in un gazebo di un parco lungo il fiume. Sayuri, andando all'incontro, si aspetta di trovare forse Nobu, ma quale sorpresa ed emozione la travolge quando incontra il "Direttore Generale", che le fa anche una rivelazione: lui sapeva benissimo e da tempo che Sayuri era la piccola Chiyo, nonostante Sayuri non ne fosse al corrente. Su instigazione del direttore la geisha Mameha aveva preso sotto la sua ala protettrice Chiyo. Il film finisce con Sayuri ed il "Direttore Generale" che passeggiano romanticamente lungo le rive del fiume, assaporando il primo di questi momenti di grande consapevolenza e di una perenne felicità a corrente alternata, che è sintetizzata dalla voce narrante di una Sayuri anziana, rimembrante il suo primo giorno felice, mitigato dalla consapevolezza dell'essere soltanto "una moglie a metà".

    « Non si può dire al sole: più sole! O alla pioggia: meno pioggia! Per un uomo la Geisha può essere solo una moglie a metà, siamo le mogli del crepuscolo. Eppure apprendere la gentilezza dopo tanta poca gentilezza, capire che una bambina con più coraggio di quanto creda, trovi le sue preghiere esaudite, non può chiamarsi felicità? Dopotutto, queste non sono le memorie di una imperatrice, né di una regina... sono memorie di un altro tipo. »
    (La geisha Sayuri Nitta, alla fine del film)
     
    .
0 replies since 8/9/2009, 15:22   149 views
  Share  
.