Recensione (no spoiler importanti) Dead Reckoning-Resa dei conti Mortale

In Anteprima assoluta italiana vi presentiamo Dead Reckoning , l’undicesimo libro della serie “Il Ciclo di Sookie Stackhouse” . Posso dire con assoluta certezza che è un ritorno alle origini nello stile di scrittura di Charlaine Harris e che entrerà di diritto nella vostra top 5 (se non top 3) fra i migliori libri della serie.

NON CONTIENE SPOILERS IMPORTANTI sul libro, solo qualche quotes e accenni a situazioni generiche, ma nessuno spoiler che rovini la lettura almeno secondo me

Azione, momenti di panico, paura, rabbia, risate a crepapelle, wtf moments e tanti momenti strazianti e chiarificatori per Sookie, per Eric e per noi.

I due libri precedenti, Morto e Spacciato e Morto in Famiglia sono stati decisamente più dark e lo sono stati per volontà della Harris in un percorso di crescita obbligatoria per la nostra Sookie che ora nell’11 afferma ancora di più a gran voce che indietro non si torna, che la Sookie del libro 1 non esiste più, è cresciuta e si è traformata in una donna che ha smesso di fuggire quando le situazioni non vanno bene e anche in amore ha smesso di prendere la strada più facile, ovvero darsela a gambe levate (qui mi viene in mente Eric che nel libro 3 le chiede se fuggire era il suo modo di risolvere le cose nelle relazioni lui lo voleva sapere prima così da essere preparato con lei ) e ora sa ascoltare…

Questo non vuol dire che non sia più la nostra Sookie che fa le sue solite cavolate e i suoi ragionamenti che a volte mi lasciano perplessa e mi fanno urlare contro il libro, ma ora è una donna che ci mette 5 secondi a sbattere fuori casa Alcide, venuto, per approfittare della nuova “situazione” che si è creata fra Sookie e Eric, pensando di avere campo libero dimostrando di essere l’egoista che ho sempre pensato fosse e anche con poco sale in zucca oltre che un ego smisurato.

Alcide: “No ti piaccio nemmeno?” Sookie: “Non più così tanto”

See ya’ Alcide.

Sookie prende la situazione in mano in questo libro, anche nei confronti della sua “amica” Amelia, che ha dimostrato il suo spirito anti-Eric ancora di più in questo nuovo capitolo (sento puzza di complotto ideato su misura per liberarsi di Eric….) e il suo bel cuginetto Claude, qualcuno dal quale adesso Sookie sa che è meglio scappare e non fidarsi troppo, come anche Eric le ha fatto notare.

Eric, il nostro bel Vikingo è incasinato fino al collo e stretto in un angolo dal quale non sa come uscirne e tutto non per sua volontà, ma di un maker che anche da morto esercita sempre una certa influenza su di lui, perché come Bill stesso dice a Sookie, il bond con il proprio maker è una cosa incomprensibile per un umano e anche da morto un child presta sempre una certa riverenza nei confronti di quelli che sono i desideri del proprio maker.

Ci sono stati alcuni momenti in cui io e Bill ci siamo trovati d’accordo in questo libro e adesso capisco ancora di più perché la Harris lo abbia salvato (oltre al fattore $$$ per True Blood), perché adesso Mr Compton, nonostante gli inutili tentativi di arrivare alle mutande di Sookie anche in questo libro con scarso successo ovviamente e l’umiliazione riservata a Judith, che sicuramente tornerà a scrivere la parola fine, è diventato il confidente di Sookie e ci manca solo solo si faccia fare una maglietta con scritto Sono Team Eric/Sookie! Applauso alla Harris. Io e Bill ci siamo trovati d’accordo anche nel finale del libro, quando molto chiaramente fa notare a Sookie la sua ipocrisia. Bravo Bill.

Eric e Sookie hanno i loro momenti, up e down, come sempre, ma la cosa più importante è che la loro connessione è vera così come i loro sentimenti, e dopo questa lettura credo che nessuno avrà più da obbiettare o usare altre scuse.

Sesso ( e chi se lo immaginava che a Eric piacesse il “monkey sex” e che il ghiaccio avesse altri “utilizzi”?! LOL)…

“Adesso ti strapperò i vestiti” disse.

“Okey”

E fu di parola. Dopo alcuni eccitanti minuti disse “Adesso strappo anche i miei”

…coccole, frasi importanti e momenti ancora da chiarire…c’è tutto e di più e ne sarete entusiasti! Eric è un vampiro di mille anni abituato a risolvere tutto da solo ma sta iniziando a capire che deve aprirsi e che non può fare tutto lui, che il non dire per proteggere non sempre paga e che non si salvano le persone tenenedole all’oscuro degli eventi. Chi vi ricorda? A me un certo vampiro dal nome Bones di Jeaniene Frost! Quindi pensate a Cat & Bones quando li leggerete e capirete ancora di più le loro dinamiche e quali letture la nostra Harris ha fatto (purtroppo alcuni libri non sono usciti in italiano ancora..ma parlo del 4 della Frost LOL) e soprattutto sulla Bomba che la Harris sgancia verso la parte finale del libro che rischia di allontanare Sookie e Eric (ma non lo fa, respirate…) aleggia la presenza costante di Jeaniene Frost…eheh.

Menzione speciale per colei che io penso sia uno dei personaggi più belli, divertenti, leali e letali della serie: Pam.

Sono sempre più convinta che sia la voce della Harris con cui l’autrice parla ai suoi protaginisti, in questo caso con Sookie. Come Eric le dice “Pam è una buona amica per te, più di quanto immagini”. Pam e Eric hanno dei momenti di scontro (in tutti i sensi LOL) in questo libro, ma sono vampiri quindi niente di nuovo, e la nostra child preferita si dimostra all’altezza della nostra stima, dell’amicizia di Sookie e dell’affetto profondo di Eric!

“Sei molto affezionato a Pam” dissi “Andiamo Eric. La ami. E’ la tua bambina”

“Si sono molto affezionato a Pam” disse “Ho fatto una grande scelta. Tu sei stata la mia altra grande scelta”

Dead Reckoning è una galoppata senza sosta, forse gli unici momenti in cui ci si ferma ai pit stops sono le scene con Sam, che ha abbastanza spazio nel libro, più di Bill per esempio e al parri con Claude e Dermont. Più e più volte Sookie lo definisce amico o miglior amico e credo che sia un messaggio abbastanza chiaro della Harris. Ma un consiglio: Non fidatevi troppo dello shifter….chi di solito sa troppo e giudica tutto e tutti nasconde sempre un bel carico di segreti e con 2 libri alla fine sono proprio curiosa

Molto spazio è stato riservato alla questione delle origini di Sookie, del suo sangue da fata e le origine della telepatia che sono finalmente spiegate nella parte finale del libro dove apprendiamo anche che la nonnina non era sua Meastà la Santità che Sookie pensava ( chi lo avrebbe detto che Adele Stackhouse fosse cosi “avventurosa”???) ma che comunque le ha lasciato un “dono” fatato che potrebbe, se usato bene, cambiare le sorti della storia e della vita di Sookie. Ma più importante è il fatto che ora Sookie si trova a mettere in discussione una morale, anche Cristiana, con la quale era cresciuta e che forse non le si addice più in un mondo fatto di creature sovrannaturali in cui incappare in un bagno di sangue o complottare la morte di colui che minaccia la tua libertà e quella delle persone che tu ami, come avviene alla nostra eroina, è cosa molto molto comune.

Quale strada sceglierà Sookie ora che sa di essere cambiata? Quale posto sceglierà di avere nella comunità dei Supe? E soprattutto, ora che inizia a sentire di essere qualcosa di più che un semplice essere umano, abbraccerà finalmente la sua vera natura e anche la natura “dark” del mondo di Eric?

Dead Reckoning esce il 3 Maggio negli Usa e risponderà a molte domande, solleverà nuovi quesiti, porrà la basi per la cavalcata finale della serie e in tutto ciò voi non sarete in grado di staccarvi dalla pagine!