Restando immobile a guardare la notte stellata

Eric/Godric

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    Salve a tutti, qui è la THE che parla e siamo tutti qui, o meglio voi siete qui per leggere la bellissima (e non ammetto repliche xD) storiella tra Godric e Eric.
    Allora premetto una cosa. Questa è la prima discussione che io e la kry la mia socia, abbiamo fatto su di loro. ci siamo prese alcune libertà nel muoverli (io soprattutto), per cui scusate se non vi piace quello che fanno ma non abbiamo mai ruolato con due pg come loro (noi ruoliamo sempre con Draco e Harry) (si somigliano alla fine xD). Per cui sorry!
    Altra cosa, dato che non sapevamo da dove partire, abbiamo deciso di riprendere alcuni aspetti della 2x09, tanto per cercare di capire come muoverli (che sudata!).
    Poi, questa è solo la prima delle nostre discussioni, se vi piacciono e se siete curiose, potrò mettere anche le altre.
    Ultimissima cosa che è anche la più importante tra tutte, la discussione è a tematica GAY. Utente avvisato, utente salto!
    Davvero ultimissima cosa (Eric gia mi guarda male e la cosa mi può fare solo che piacere *ç* . Tie! Ti ho fregato Eric guardami ancora male *ç*) chiedo scusa a Godric e aEric e anche agli attori ma se potessi mi inserirei pure io nella cosa tra voi due..
    OK VA BENE LA SMETTO!!!
    BUONA LETTURA A TUTTI!






    1. Restando immobile a guardare la notte stellata



    Godric
    Immobile seduto sul tetto di un palazzo non molto alto, guardava il mondo esterno.
    Le gambe a penzoloni nel vuoto e l'espressione tranquilla si specchiavano nel buio della notte di quella città.
    Il mondo non era per niente più quello di una volta, non più quello degli anni in cui i vampiri dovevano nascondersi per non essere catturati.
    Ora il mondo sa dei vampiri ma nulla è cambiato da entrambe le parti.
    Sotto i proprio piedi, una volante della polizia correva a sirena accesa verso chissà dove.

    Eric
    Eric scavalco` agilmente un muretto che divideva le parti del tetto.
    Quella notte non si era ancora nutrito, ma aveva sentito la necessita` di andare dal proprio creatore, solo per sentire che era li`, ancora vicino.
    Con un gesto secco si sistemo` la giacchetta in pelle nera e lo vide fissare il vuoto, perso in chissa` quali pensieri.
    Lentamente gli si avvicino` restando pero` dietro lui, sicuramente aveva gia` avvertito la sua presenza.
    -Dovresti nutrirti- proferì Godric rimanendo immobile a guardare l'oscurità della notte.
    Non sentiva più il bisogno di nutrirsi, almeno non ne sentiva la necessità più di tanto, gli bastava poco sangue ormai.
    L'auto che prima correva lungo la strada, ora stava tornando indietro con molto più calma, forse era questo che mancava al mondo, un po' di calma.

    Eric rimase fermo immobile a scrutarlo, tentando di comprenderne i pensieri che lo attanagliavano in quel periodo.
    Osservava le strade con sguardo vacuo, pensieroso, forse osservava i cambiamenti avvenuti in quei due mila passa anni.
    Non ne sento la necessita` al momento, lo faro` piu` tardi rispose pacato, rimanendo immobile

    -Vuoi sederti?- chiese indicando con la mano dia fianco a lui.
    -Chi è rimasto dentro?- domandò subito dopo guardando di lato verso Eric.

    Eri non disse nulla, semplicemente con eleganza si sedette al fianco del suo creatore, osservando il panorama in silenzio.
    -Sono rimasti Michael e Jackson dentro, tu come mai qui? A cosa pensi?- chiese volgendosi a guardarlo di profilo.

    -A tutto e a niente.- rispose lui voltandosi a guardarlo con un lieve sorriso.
    -Potremo mai coesistere? Nonostante la civiltà si sia evoluta, non si sono evoluti nuovi principi...- domandò riferendosi chiaramente alla situazione in cui si trovavano in quel momento.

    Eric rimase a fissarlo per lungo tempo riflettendo sulla domanda appena rivoltagli.
    In effetti non si era mai posto certi quesiti, o meglio non ci perdeva tempo a rifletterci.
    -In verita` non lo so` -rispose vago -Alla fine siamo cosi` diversi e credo che mai nessuno accettera` questo-

    Godric emise un leggero sorriso e si volse a guardare il buio della notte.
    -Basterebbe un gesto da entrambe le parti - disse ancora -Il mondo è diverso da come lo conoscevamo ma non per questo deve essere peggiore..- . Dissentì con la testa ritornando a guardare Eric.
    -Ora vai a nutrirti- indicò con un gesto della testa di andare.

    Eric tolse lo sguardo dal paesaggio e lo riporto` su Godric ascoltando attentamente tutto cio’ che aveva detto, dandogli ragione, in effetti.
    Sospiro` alzandosi eseguendo l`ordine.
    -Ti trovero` ancora qui?-

    Il vampiro moro alzò lo sguardo verso di lui per un momento, poi la riportò al paesaggio scuro.
    -Sarò qui my child al tuo ritorno-

    Eric si alzo` con agilita` e rimase un secondo fermo, indeciso sul da farsi.
    Non voleva andare ora, ma doveva ubbidire.
    -Tornero` subito- disse allontanandosi.

    Il mondo stava diventando un posto pericoloso e proprio lui non avrebbe mai pensato di dirlo in tutti i suoi anni di vita.
    Dopo l'uscita di Eric si alzò rimanendo sul bordo del tetto a guardare la notte, braccia aperte e occhi chiusi a sentire i movimenti del mondo esterno: la breve brezza che si era alzata da pochi secondi, le voci dei passanti pochi isolati più in la, giungevano a lui come se fossero a due passi di distanza. Non era più molto certo delle sue convinzioni.
    Un uomo arrivò alle sue spalle, o meglio un vampiro.
    -Si?- chiese Godric voltandosi verso di lui.
    -Signore, abbiamo concluso con la questione..dentro..-
    -Bene, dì a Jackson di occuparsene, io non rientrerò per il momento-
    Il vampiro annuì e se ne andò velocemente.

    ***

    Godric
    Aveva camminato per tutto il perimetro del tetto, trovandosi dalla parte opposta su cui si trovava prima. Da quell'angolazione poteva vedere i vampiri arrivare all'hotel e percepiva chiaramente la presenza di ognuno di loro come se fossero a fianco a lui.
    Sorrise rimanendo sempre in quella posizione: occhi chiusi e braccia aperte al mondo.
    Aveva appena percepito Eric nutrirsi qualche piano sotto le proprie scarpe.

    Eric
    L`aveva lasciata li` senza riguardo. Quella ragazza di cui si era nutrito, era stato un ottimo pasto anche se glie era costata un occhio della testa (per modo i dire). Con tutta la calma del mondo salì di nuovo sul il tetto.
    L’ascensore era colmo di vampiri. Non se ne curo` poi molto, anzi chiuse gli occhi ed attese l`ultimo piano, per poi prendere le scale fino al tetto, aprendo la porticina, venendo investito dall`aria notturna.

    Godric scese dal parapetto appoggiandosi al muro. In quel mentre sentì Eric sulle scale e la porta che si apriva (anche se in realtà lo percepiva già fin da prima che fosse arrivato sul tetto).
    Se avesse voluto terminare la sua vita ora, forse non avrebbe dovuto pensarci poi molto.
    Ma anche per un vampiro la morte è facile mentre la vita, la vita è più difficile.

    Eric lo cerco` con lo sguardo trovandolo appoggiato al muro e si avvicino` con le mani in tasca arrivandogli di fronte.
    -Dovresti nutrirti anche tu ora- disse apprensivo

    Lui lo guardò alzando il viso. -Non ho quasi più bisogno di farlo. Ormai mi nutro veramente poco. -.Rimase a guardarlo immobile.
    -Forse dovresti tornare a casa, hai dei doveri in quanto sceriffo. E poi...non mi succederà niente- proferì con un sorriso alla fine.

    Rimase fermo immobile a guardarlo, per poi poggiare il suo braccio ai lati del viso, continuando a fissarlo negli occhi.
    -So che ho dei doveri ma non credo che per qualche giorno in mia assenza moriranno - ribatte` tranquillamente Inoltre a me va benissimo cosi` Godric.-

    Il vampiro sorrise.
    -Tu ti preoccupi troppo- rispose allungando la mano verso quella di Eric che rimaneva appoggiata sulla propria spalla.

    Il biondo guardo` quella mano toccare la sua, ma rimase fermo.
    Con Godric proprio non riusciva a comportarsi come con gli altri.
    -Gia` ... -proferi` in un sussurro -Vuoi restare qui tutta la notte?- domando poi incuriosito da quel silenzio che non accennava a smettere.

    -E dove altro vorresti andare?- gli chiese un po' interrogativo. Non c'erano molte alternative. nell'hotel sarebbe risultato un continuo via a vai per parlare con lui in quanto sceriffo e nono stante il suo senso del dovere fosse molto ligio alle regole, ora non era proprio il momento adatto. C'era anche la possibilità di andarsene con Eric ma sapeva che quello avrebbe comportato alcune chiacchiere, nonostante lui fosse lo sceriffo e potesse fare come gli aggradava in qualunque momento. Purtroppo ora non erano più solo loro due..

    Eric sospiro` per poi dargli la schiena camminando un po` in avanti.
    Era vero, oramai non era piu` come un tempo in cui erano solo loro due e le chiacchiere si protraevano fino al mattino.
    Ora erano pieno di impegni e ligi al dovere.
    O almeno Godric era zelante nel lavoro.
    -Capisco-

    -Cosa capisci?- chiese Godric nuovamente rimanendo a guardarlo appoggiato al muro del palazzo.
    Ora non aveva pienamente afferrato a cosa Eric si stesse riferendo.
    Rimase girato di spalle, volgendo il capo verso il manto oscuro della notte illuminato da piccole stelle.

    -Non puoi andartene dove ti va, hai dei doveri in quanto sceriffo-
    Questa volta sorrise di gusto. Si avvicinò a lui affiancandolo alzando il viso a guardarlo.

    -Stai dicendomi le stesse cose che ti ho detto io prima?- . Come aveva sempre detto, Eric si preoccupava troppo per lui.

    Gli rivolse un piccolo sorriso, stringendosi nella giacchetta, non per necessita`, solo istinto.
    -In effetti e` cosi`, ma le cose alla fin fine sono queste e non cambiano, quindi capisco il perche` tu non voglia allontanarti troppo-

    -Io non ho detto di non voler allontanarmi, ho chiesto solo dove vorresti andare- disse ritornando a guardarlo alla fine del discorso. Infondo Eric non leggeva suoi pensieri, sentiva solo la sua presenza, o almeno così aveva sempre creduto.

    -In realta` non lo so` nemmeno io, Dallas e` la tua citta`- proferi` con un sorrisetto, che affioro` naturalmente dalle sue labbra.
    Era proprio vero che non sapeva dove andare, magari in un poso isolato, lontano.
    Un po` come i vecchi tempi no?
    Forse…

    -Giusto...- annuì sorridendo a quella affermazione di pura verità e forse anche un po' di malizia, forse.
    Gli prese la mano -Vieni..- disse iniziando a camminare per ritornare nell'hotel ed uscire da esso. Di certo non poteva sparire così, entrambi non potevano, quindi doveva uscire come tutti gli umani dall'entrata principale.

    Eric lo segui` con espressione tranquilla, nonostante fosse scosso da una punta di curiosita` dilaniante.
    Proprio come tempo fa si faceva condurre, in un posto, a lui sconosciuto.
    -Dove andiamo?-

    Il vampiro non rispose subito finchè non rientrarono nell'hotel. Lasciò la mano di Eric non appena rientrarono nell'edificio.
    -In un posto- rispose salutando con alcuni cenni i vampiri che facevano altrettanto con lui.
    Ad un certo punto, Godric si fermò di fronte all'ascendore, aspettando che arrivasse.

    Sempre molto esplicativo penso`Eric raggiungendolo al suo fianco, notando quanto lo sovrastava in altezza.
    Lo fisso` ancora un istante per poi ridedicarsi ad osservare i numeri che lampeggiavano, segnalando l`arrivo dell`ascensore.

    Godric salutò i due vampiri che uscirono dall'ascendore ed entrò insieme a Eric.
    Una volta che anche lui entrò nella cabina, Godric premette il pulsante per andare al piano terra.
    -Come sta la tua vampira...Pam..- gli chiese appoggiato ala parete della cabina vicino ai comandi dell'ascensore.
    Erano davvero anni che non si muoveva da Dallas, davvero molti.

    Si appoggio` alla parete con classe e lo fisso` con un sorrisetto che affioro` naturalmente sulle sue labbra.
    Rimase un secondo in silenzio poi si volse nuovamente verso il suo creatore.
    -Sta bene, fa il suo lavoro e vive la sua vita - taglio` corto.

    Godric rivolse lo sguardo su Eric incrociando il suo. Sorrise.
    -Sei sempre coinciso e diretto...- rispose rimanendo a guardarlo, arrivando nel mondo nuovo, ogni epoca che passava, Eric diventava sempre più..nobile acquisendo sempre più...classe, probabilmente non potevano essere più diversi di così.

    -Diciamo che non mi piace a volte prolungarmi in discorsi abbastanza senza senso- rispose diretto, volgendo il suo sguardo verso le porte
    Non erano argomenti su cui potevano spendere due o piu` parole!

    L'altro vampiro lasciò cadere il discorso e in quel momento le porte dell'ascensore si aprirono al piano terra gremito di vampiri.
    Godric si fece largo senza problemi tra gli altri anche perchè in molti si scostavano al suo passaggio per farlo passare come segno di rispetto.
    Se solo Godric avesse voluto, sarebbe potuto diventare il re del nuovo mondo, se solo avesse voluto.
    Sentiva chiaramente la presenza di Eric dietro di sè e beh, nonostante le poche parole che si erano scambiati fino a quel momenti, era lieto che Eric fosse ancora li e che non se ne fosse tornato a Shreveport. Riflettendoci, non si sentiva l'unico con molti pensieri per la testa, anche Eric nonostante la sua aria così "aperta", aveva molti pensieri che gli scorrevano per la testa, ne era sicurmente certo.
    Arrivò all'uscita, uscendo appunto senza alcun problema.
    Si fermò aspettando Eric.

    Lo segui` con la sua solita aria spavalda vedendo i vampiri scostarsi in segno di rispetto verso Godric.
    Nonostante il suo aspetto adolescenziale, si sentiva la sua forza e anzianita`, lo sapeva bene.
    Usci` con lui all`aria aperta ma non disse nulla guardando le macchine sfrecciare davanti a loro.
    -Dove andiamo?- chiese ancora il biondo incuriosito più che mai dal silenzio del suo creatore.

    -Corder Lake- rispose lui alzando il viso a guardarlo.
    -Stammi dietro- gli disse indicando con la testa la direzione da prendere.
    Iniziò a correre a velocità vampiresca verso la destinazione.
    Eric sarebbe di sicuro riuscito a stargli dietro, poteva addirittura volare!
    Sfortunatamente non era qualcosa che Godric avesse imparato in duemila anni di vita, proprio non faceva per lui.

    Eric appena inizio` a correre aspetto` un attimo, seguendolo in volo.
    Non aveva troppa voglia in realta` di correre.
    Semplicemente si godette dell`aria fresca in viso mentre percepiva chiaramente Godric guidarlo verso la loro meta.

    Godric ci mise veramente poco ad arrivare al lago che distava alcuni chilometri dall'hotel.
    Non appena si fermò vide Eric dietro di sè, questo voleva dire che era riuscito a seguirlo.
    -Benvenuto a Corder Lake- disse saltando la recinzione che teneva chiuso il lago ai visitatori.
    Il posto era buio ad eccezione di qualche sporadica luce dei lampioni che illuminavano il parco circostante.

    Eric scavalco` con estrema facilita` la recinzione e lo segui` guardandosi attorno incuriosito.
    Decisamente non ne aveva mai sentito parlare di quel posto.
    -Vieni spesso qui?-

    -Quando voglio restare solo, in silenzio- Si sedette vicino alla riva del lago nero e quasi immobile.
    -Mi mette tranquilità questo posto, come se fosse staccato dal mondo esterno-
    appoggiò le braccia sulle ginocchia lievemente piegate.
    -E' piuttosto difficile avere dei momenti tranquilli da queste parti..specialmente in questo periodo..- alzò il voltò verso di lui e sorrise appena. Poi lo ripose verso il lago.

    Eric si sedette al suo fianco, restando immobile a fissare l`acqua muoersi leggermente dal vento, che soffiava non troppo forte, creando una notte fresca.
    Non sei cambiato affatto

    Godric stese le braccia indietro, le quali si flessero per tenerlo sollevato e si puntellarono contro l'erba asciutta.
    -E' proprio vero. E la cosa mi sta stancando..- rispose alzando il viso a guardare il cielo stellato e buio.

    A quella frase l’attenzione si catalizzo` completamente verso il suo creatore.
    Inarco` un sopracciglio confuso, tentando di capire il senso.
    Ti stai stancandoe di cosa?

    Il vampiro si rivolse a guardarlo in viso - Di questa vita...la civiltà non cenna a cambiare nonostante il mondo vada avanti-
    Non era certo che Eric capisse le sue ragioni. No, sicuramente non avrebbe capito.


    -A me pare fin troppo cambiata- rispose sinceramente Eric.
    In quei mille anni aveva visto mutare molto, e la societa` si era evoluta, cambiata.
    Nulla era come un tempo.

    -Si, sarà anche evoluta ma gli ideali rimangono sempre quelli- concluse guardando altrove.
    -Duemila anni penso siano abbastanza- . Per lui potevano anche esserlo, iniziava a stancarsi di questo modo di vivere, certo, i vampiri erano usciti allo scoperto e ora vivevano tra le persone normali, cercando di avere altrettanto una vita che potesse risultare normale per tutti. Ma..c'era comunque un ma...


    Rimase sorpreso riuscendo finalmente dove andasse a parare.
    Godric era stanco, stanco della vita e ...
    Una morsa al petto lo colse, tramutando la sua espressione da seria e pacata e inquieta.
    -No -rispose secco- Non puoi farlo-

    Riusciva a sentirla chiaramente, nitida come poteva sentire il sole bruciargli sulla pelle, la preoccupazione di Eric aveva sovrastato ogni sua minima sensazione che stesse provando in quel momento.
    - E' più di un secolo che ti preoccupi per me..- proferì guardandolo allungando una mano alla spalla del vampiro biondo. -Devi pensare anche a te stesso Eric- . In viso l'espressione che spesso aveva quando parlare a solo con lui, un espressione affettuosa.

    Si volse verso di lui adirato.
    Non poteva pensare di bruciare, era inconcepibile per lui un mondo senza Godric, in quei secoli, il saperlo vivo da qualche parte gli aveva dato sicurezza, ma ora ...

    Non pensarci ... non pensarlo!

    Godric rimase a guardarlo, era così ragguardevole Eric nei suoi confronti, sarebbe stato capace di passare sopra ogni cosa per far si che lui si trovasse in salvo.
    Sorrise al ragazzo per quella preoccupazione da fine del mondo.
    La mano ancora sulla spalla del biondo, ferma e immobile.
    -Non possiamo essere immortali per sempre..- fece ancora mentre lo guardava ancora.
    Eppure sapeva che Eric avrebbe fatto quasiasi cos per fermarlo..qualsiasi finchè glie lo avesse permesso.

    Eric senti` la rabbia crescere dentro di lui e poco gli importava del fatto che Eric poteva avvertire chiaramente il suo stato umorale.
    Una rabbia disperata, perche` sapeva dentro di se` che Godric se avesse voluto l`avrebbe fatto.
    -Si` che possiamo dannazione! Possiamo farlo Godric! Non hai motivo per ucciderti! Hai ancora molto da vedere ... da insegnarmi!-


    Il vampiro moro sorrise.
    Eric era veramente legato a lui in un modo davvero indissolubile.
    -Non ho più nulla da insegnarti, Eric. Ormai siamo pari..- proferì aggiungendo u altro sorriso mentre la mano che aveva sulla spalla del vampiro biondo si spostò sui suoi capelli corti e lisci.
    -Probabilmente ora sarei io che dovrei imparare qualcosa da te..- aggiunse sempre fissandolo.

    Lo prese per la spalla avvicinandolo a se con sguardo disperato che mostrava solo con il proprio creatore.
    -Non dire idiozie Godric, io ho ancora molto da imparare da te ... non farlo ho bisogno che tu sia qui ...-

    -Sarebbe molto più semplice..- gli rispose lui trovandosi a guardarlo fisso negli occhi azzurri che da mille anni a quella parte conosceva benissimo.
    Si, la morte era lenta, facile. La vita invece è più difficile. La mano appoggiata alla spalla del vampiro biondo e gli occhi fissi nei suoi. non mancò il sorriso che comparve subito sul viso di Godric.
    Aveva bisogno che restasse in vita..

    -Gia`, sarebbe da codardi porre fine la tua vita cosi`- rispose
    Capiva benissimo di essere un ipocrita, infondo lo faceva per se stesso, per il suo bisogno fisico, quanto mentale di saperlo vivo, di sapere di non essere solo.
    -Non farlo ... sarebbe stupido da parte tua-

    Godric rimase a guardare Eric.
    Immobile.
    Perchè non riusciva a replicare. Cosa avrebbe potuto dire ancora?
    -Non vuoi proprio lasciarmi andare..-. sorrise nel vedere che Eric era decisamente più alto e...possente di lui a vedersi, questo era dovuto anche alla loro età diversa, eppure gli parve quasi di non avere vie di scampo. Sarebbe stato impossibile..se solo avesse voluto, avrebbe potuto liberarsi dalla sua presa.

    -No- rispose diretto un’altra volta.
    Era egoista?
    Bene!
    Non gli importava poi molto, avrebbe mobilitato l`intera Dallas per fermarlo, ne era sicuro!
    -Non voglio che tu commetta questa sciocchezza-

    -Lo sento...sento chiaramente quello che provi. - rispose. Non aveva mai distaccato lo sguardo dai suoi occhi negli ultimi pochi minuti che erano vicini, attaccati a guardarsi.
    -Eppure lo sarebbe solo per te...- fece ancora riferendosi chiaramente alla sciocchezza che secondo Eric, lui voleva compiere.

    -Non importano gli altri, importi solo tu- rispose sinceramente, sapendo che non avrebbe potuto mentirgli.
    Sapeva perfettamente il vuoto che avrebbe lasciato dentro di se, se se ne fosse andato.
    Non era pronto e mai lo sarebbe stato!

    Godric lo fissò. Si alzò cambiando posizione e rimanendo in ginocchio a guardare Eric.
    allungò le mani ai lati del viso del vampiro biondo e rimasea guardarlo.
    -Non devi essere così egoista per me..-
    L'espressione in viso non seria ma pacata, la sua solita espressione calma e tranquilla.
    Capiva chiaramente quello che Eric stava sentendo, senza nessun ostacolo.

    -Non sono egoista - menti`, ben sapendo che si stava comportando come un bambino a cui veniva tolto il suo giocattolo preferito -Voglio solo che tu viva Godric, e` chiedere tanto? Sei forte ... ce la farai ad affrontare l`eternita`-

    Godric se avesse potuto sospirare lo avrebbe fatto.
    Lasciò andare il viso del vampiro che stava davanti a sè e abbassò lo sguardo setendosi quasi sconfitto dall'insistenza del suo 'figlio'.
    -Sei proprio testardo Eric- Sorrise appena.
    Ritornò a guardarlo -Grazie..-

    Un piccolo sorriso contento affioro` sul suo viso naturalmente.
    Solo con Godric mostrava questo lato umano.
    Gli alzo` il mento, con indice e pollice e lo guardo` negli occhi avvicinando il suo viso fino a far sfiorare le labbra con quelle del "padre", in un lieve tocco, brevissimo.
    Grazie a te

    Stava sorridendo, bene, si sentiva vittorioso per quello.
    Non pensava inizialmente che Eric potesse arrivare a tanto, lo aveva convinto! Lo aveva convinto a..rimandare la propria fine.
    Era facile per i vampiri pensare e fare altre cose nello stesso momento e Godric ne era un esempio. Ma il tocco soffice delle labbra di Eric sulle proprie gli fecero smettere di pensare a quello che stava pensando.
    Rimase a guardarlo mentre si sentiva dire "Grazie a te", ed era come se avesse tutto un significato strano.
    Quel tocco soffice e anche in un certo verso tenero...

    Eric volse il suo sguardo nuovamente verso il lago, sentendosi in qualche modo sollevato.
    L`essere riuscito a convincere Godric l`aveva privato di un peso che ne era sicuro, non avrebbe sopportato!

    Il vampiro moro rimase a guardare il biondo a fianco a sè.
    -Fallo ancora- proferì allungando una mano al braccio di Eric.
    Cos'era..quella..sensazione..?

    Eric si volse verso Godric ed inarco` un sopracciglio non capendo a cosa si riferisse.
    -Cosa dovrei fare? - chiese curioso della reazione avuta da Godric.

    Godric rimase a guardare Eric per un momento prima di rispondere.
    -Baciami ancora..- proferì guardandolo in quei occhi azzurri che aveva e che brillavano contro la luce dei lampioni artificiali.

    Rimase spiazzato da quella domanda.
    Baciarlo ancora?
    Si sporse verso lui, avvicinandosi al volto di Godric, lasciando pochissima distanza fra le loro labbra, sussurrando un : -Ne sei sicuro?-prima di poggiare nuovamente le labbra su quelle dell`altro.

    Godric nNe era sicuro?
    Non lo sapeva, però voleva provare ancora, come se fosse un gioco strano che gli interessante improvvisamente.
    Non fece in tempo a rispondergli, aveva le labbra che prima lo avevano sfiorato, che lo stavano baciando ancora.
    Era una bella sensazione, dolce, vellutata e soffice. Non ricordava di aver provato una sensazione del genere prima. Era molto confortante.

    Eric non volle approfondire il bacio, insomma non sapeva neanche se Godric avrebbe gradito, semplicemente ripete` il gesto piu` volte per poi staccarsi con calma, osservando il viso del "padre" curioso, della sua reazione.

    Godric rimase a fissare Eric.
    Non ricordava fosse così..bello.
    Forse aveva ragione Eric. Forse aveva trovato qualcosa per cui restare.
    Era parecchio strano, si sentiva leggermente confuso, sentimenti tipicamente umani, davvero strani, questo voleva dire che poteva esserci speranza per lui.
    Si sentiva strano, come la prima volta che bevve del sangue, ne voleva ancora e ancora...adesso era quasi lo stesso, ne voleva ancora. Voleva riprovare.
    Lo sguardo passò dagli occhi di Eric alle sue labbra, fredde come il resto del suo corpo. Spostò la mano che aveva sulla spalla del vampiro biondo ad un lato del viso molto vicino alle labbra mentre rimaneva a fissarle.

    Il biondo stette zitto fissandolo, fissare le sue labbra con interesse e quasi non ghigno` alla prospettiva di aver suscitato in Godric un determinato interesse.
    Un sentimento umano a cui il padre non era abituato.
    Vuoi che ti baci ancora? non evito` di domandare, da un lato era anche in un certo modo divertito dalla situazione.

    -No..- rispose senza toglire gli occhi dalle labbra del vampiro che stava davanti a lui.
    Era qualcosa di veramente strano e che poco conosceva, o meglio che poco ricordava, era proprio..intressato, voleva andare avanti, andare oltre.
    -Non muoverti..- proferì avvicinandosi lui questa volta per baciarlo.
    Non sembrava semplice ma era come se avesse ricordato il procedimento meccanicamente e inconsciamente.ma senza averne un ricordo fisso nella testa.

    Eric rimase fermo immobile, sempre divertito.
    Godric pareva cosi` inesperto e impacciato che il pensiero di sporcarlo con quelle abitudini tipicamente umane.
    Sospiro` e si alzo` in un secondo.
    -Dovremmo tornare all`hotel, hai i tuoi doveri da sceriffo-

    Eric era come dire...scappato.
    Emise un leggero sorriso e si alzò in piedi a fianco del vampiro biondo.
    -Giusto- rispose dandogli le spalle.
    -Andiamo- concluse sparendo velocemente verso l'hotel.
    I doveri da sceriffo lo spettavano e non poteva far attendere nessuno..

    Eric rimase fermo al lago, vedendolo sparire.
    Non sapeva se aveva fatto bene ad allontanarsi o meno, ma ora era fatta e beh ... se Godric avrebbe voluto avrebbe fatto lui la prima mossa.
    Non voleva di certo fare nulla contro il suo parere e volontà.




    SPOILER (click to view)
    TO BE CONTINUED...

     
    .
  2. Titania
     
    .

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    Ok!!!!!!!!!!!!!!!!
    Mi sono divertita parecchio!!!!!!!!!!!!!
    2 cose
    1- Eric non sembra Eric, non so come spiegartelo ma i suoi dialoghi con Godric sono sempre molto diretti e rispettosi al tempos tesso, e qui quessta combinazione viene a mencare

    2 - State attente, perchè in alcuni punti i dialoghi sembrano fatti tra uomo e donna non tra uomo uomo

     
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  3.  
    .
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    Te ne do atto xD
    E ti dico che la sempai fa Eric senza conoscere Eric e quindi va un po' a sè, per il resto hai ragione, ma porca paletta è difficilissimo ç_ç

    ma ce la farò!!!
     
    .
  4. Titania
     
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    Immagino che sia difficile, ma fare Eric senza conoscerlo è quasi impossibile, non ha nulla di comune e questo complica non poco il lavoro, lui parla sempre sul filo del rasoio, senza offendere nessuno ma offendendo non urla ma si arrabbia e non è uno sdolcinato razzionalizza tutto!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    Le conviene leggerlo si è infilat in una impresa non facile...........

     
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    Si avete ragione... mhm
    Mi dite qualcosa su Godric? (che tra l'altro si sente offeso, all'angolino perchè nessuna ha detto qualcosa di lui)
     
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  6. Titania
     
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    Sai per dire qualcosa su di lui sto aspettando la terza stagione dove comunque il suo personaggio sarà fatto conoscere meglio!!!!
    E sinceramente non so proprio che direa parte che ne abbiamo vista una versione piccolissima dell'inizio del loro incontro, e una versione molto dolce del nuovo, ma è troppo poco per poterlo giudicare.
    Una cosa però te la posso dire, Godric in quello che hai scritto sembra molto dolce e confuso, lui non è confuso ha le idee sempre molto chiare............
    Per il resto ho bisogno di lui nella terza stagione!!!!!!!!!!!

     
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    Anche io non ho le idee chiare xD
    Si anche io sono curiosa di vedere la terza stagione e di capire soprattutto.
    Nella storia sono andata un po' così alla cieca, ovviamente perchè on sapevo molto che fare. Però ho pensato che nonstante sia sempre sicuro di tutto, però magari su qualcosa che poteva magari capire di meno, poteva essere un po' insicuro su certe cose..

     
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  8. Titania
     
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    Ne dubito, dopo 2000 anni sei sicurissimo di qualunque cosa tu dica.........................

     
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    Si beh è vero mhm...
    Però boh...era interessante la cose del SE..
     
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  10. Titania
     
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    Sì quello sì, sono curiosa di conoscere meglio Godric............... Lo voglio capire!!!!!!!!!!!!!!!!! :12.gif:
     
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    Pure io!!!!
    Così almeno saprò come muoverlo!! xD
    Cmq grazie per le dritte *ç* *commossa*
    Sono belle le critiche costruttive !!!*ç*
     
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  12. Titania
     
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    Figurati!!!!!!!!!!!!!
    :35.gif: :38.gif:
     
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    Appena finiremo l'altra se volete ve la posto^^
    Tanto per farvi soffrire un po' xD

    (sono proprio infima oggi)
     
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  14. Titania
     
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    Assolutamente postala, voglio leggere il seguito!!!!!!!!!!!!!!!

     
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    D'accordo ve la metterò cercando di migliorare tutto^^
    ti dico solo che nella seconda vanno in un locale tipo il fangtasia e non so cosa succederà.. xD

    Io ho seriamente paura per Godric...Generosa abbondanza mi inquieta -.-
     
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19 replies since 3/12/2009, 17:42   174 views
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