Libri di vampiri

Lasciami entrare.




Per mia fortuna l'ho appena finito. Mi mancava poco e ho fatto il sacrificio, così questa sera posso iniziare Morti tutti i nsieme.
Non dico che il libro avesse lo stesso "lentume" dei libri della Rice, ma, diciamo pure, che possono andare a braccetto.
Due palle. Ad un certo punto, ho deciso che dovevo saltare le parti che non parlavano di Oskar e Eli, perchè le altre non si potevano leggere.
E la fine è stata una grandissima scemenza.
Altri particolari:
Non si capisce la storia di Eli, nè perchè abbia avuto quella sorte infame.
Non si capisce come Lake arrivi alla casa dove stava Eli.
La madre di Oskar sembrava una che si sparava 5 dosi di coca al giorno

E non si parli dei dialoghi. "Sì" "Ciao" "Ah va bene" "No, non lo so".
Bruttissima descrizione della periferia di Stoccolma, che in questo libro sembra abitata solo da gente strana e da delinquenti.
Pessimo insegnamento per i ragazzi. Visto che il libro parla di adolescenti che manifestano il loro malessere, diciamo nel modo sbagliato, alla fine la fuga del protagonista, non è certo un esempio da seguire. Scappa, che ad affrontare i tuoi casini ci pensano gli altri. E la madre in tutto questo?
E un'altra cosa che mi ha letteralmete lasciata sconcertata è stato il fatto che quando si parlava di Eli e Oskar c'era una trama, se il racconto volgeva su altre persone, sembrava di leggere un altro libro.
Non dico niente sulla figura di Hakan. Un pedofilo. E lo era, inutile negarlo. Pur sapendo chi era Eli, lui l'aiutava e l'amava, ma amava in modo assurdo e malato il corpo dodicenne di Eli. E' la parte che mi ha fatto più schifo, insieme alla descrizione delle condizioni di Hakan dopo il suo tentato suicidio.
La storia era interessante e poteva essere sviluppata meglio, ma l'autore proprio non ce l'ha fatta a capirlo! Se dovessi dare un voto al libro, da 1 a 10, sicuramente 4 e pure per grazia ricevuta!

E' la mia opinione sia ben chiaro...